Sopra: l'autoritratto di Rokuro Saito e la bozza di una delle sue opere finali.
Quando il team di Call of Duty ha chiamato Rokuro Saito, artista che ha realizzato diversi lavori degni di nota come mangaka e illustratore per videogiochi e altri media, Saito pensava che avessero sbagliato numero.
Quando mi hanno contattato per la prima volta [le persone del team di Call of Duty] e mi hanno detto "Ti andrebbe di disegnare qualcosa?"... Sono rimasto davvero sorpreso. Ho pensato: "Siete sicuri di volere me?", "Siete sicuri di aver contattato la persona giusta?". Non me l'aspettavo. Sapevamo che la serie di Call of Duty è una delle serie di giochi più famose al mondo e per questo eravamo molto nervosi. È stato un grande onore, però. Volevamo ritrarre motivi giapponesi e donne forti, che combattono. Così, abbiamo raccolto tutto il nostro coraggio e abbiamo deciso di accettare il progetto.
Ho anche apprezzato il fatto che le persone di Activision, nonostante sicuramente avessero le loro cose da fare, abbiano voluto vedere il lavoro allo stadio iniziale e una volta finito. È stata un'esperienza da cui ho imparato molto e posso solamente ringraziarli.
Call of Duty è un gioco affascinante e molto realistico. Questo progetto, per cui vari illustratori con stili e personalità diverse avrebbero rappresentato il mondo di Call of Duty attraverso illustrazioni tributo, mi è sembrato molto interessante. Anche io sono impaziente di vedere le opere degli altri artisti.
Ronin, Nova e Roze, che sono il fulcro di questo progetto, sono operatori popolari già apparsi nelle serie passate, ma mi aspetto che emergano con un nuovo fascino grazie a questi artisti.
Da artista di manga, ho pensato: "Se Call of Duty fosse un manga giapponese, che aspetto avrebbero loro tre?". Credo che questo approccio sia unico per questa illustrazione tributo e spero che sia apprezzato.
Ecco che cosa ha detto Rokuro Saito sulla fase di produzione:
Questa volta l'ambientazione è quella di Ashika Island, la cui zona principale è un magnifico castello con un torrione. Dato che l'equipaggiamento degli Operatori presentava anche richiami all'armatura ed era rosso, nello stile dei signori della guerra, io e il mio collega Sakamaguro ci siamo consultati e abbiamo deciso di usare in modo audace il rosso nelle illustrazioni per esprimere il mondo dell'opera. Per la prima illustrazione, in particolare, ho pensato che la mimetica si sarebbe abbinata bene alla tipica piattezza della pittura giapponese, quindi ho usato una mimetica rossa per dare enfasi.
Quando finalmente ho iniziato a disegnare, le armi da fuoco di Nova e Roze sono state una bella sfida! In Giappone le pistole esistono solo nei giochi e nei film, quindi ho guardato le schermate di gioco di Call of Duty e ho fatto riferimento a quelle. D'altra parte, ho una certa familiarità con le spade giapponesi, dato che ne possiedo una replica, e così ho realizzato l'arma di Ronin senza alcuna difficoltà.
Scarica le opere di Rokuro Saito cliccando su ciascuna immagine: